- Sulla danza
Pubblicato da Riccardo Cazzulo in Articoli · Giovedì 23 Ago 2018
Tags: Danza, Antropologia, Spiritualità
Tags: Danza, Antropologia, Spiritualità
Un frammento di racconto di Maurice Bejart da un’esperienza da lui vissuta in un’isola del Mediterraneo orientale.
“La notte è appena scesa. Silenzio. Poi gli uomini si mettono a parlare. Allora quasi sempre, dopo un certo lasso di tempo, il tono sale: discussioni, dispute –nessuno è d’accordo – incomprensione. Certe sere scoppiano zuffe violente e senza ragione. Interrogati l’indomani, danno questa risposta: -Sono corse parole!-.
Sono della stessa razza, dello stesso ambiente sociale, della stessa età…..eppure le parole hanno per ognuno un significato diverso Le stesse parole. Mito di Babele!
Sono della stessa razza, dello stesso ambiente sociale, della stessa età…..eppure le parole hanno per ognuno un significato diverso Le stesse parole. Mito di Babele!
In altre sere il silenzio si prolunga, poi un uomo si alza e danza – un altro – un terzo – gli altri stanno a guardare ma gli occhi ne attestano l’unione profonda, la partecipazione totale. La danza continua fino a notte inoltrata, i danzatori ogni tanto si danno il cambio, e quando alla fine ognuno torna a casa regna l’unità, la gioia è vera, il riposo perfetto. La parola divide, la danza è unione.
Unione dell’uomo e del suo prossimo. Unione dell’individuo e della realtà cosmica.
La danza è un rito: rituale sacro, rituale sociale.”
La danza è un rito: rituale sacro, rituale sociale.”