BIODANZANDO
Vai ai contenuti
Cos'è Biodanza? Vuoi conoscere proprio tutto sulla teoria e sulla pratica della Biodanza? Questa è la pagina che fa per te!
UN VIAGGIO APPROFONDITO SU TUTTO CIO CHE C'E' SAPERE SULLA BIODANZA



Ecco in sintesi quello che troverai in questo ricco approfondimento sulla Biodanza

    Fondamenti della Biodanza
    Come agisce la Biodanza
    • Stimolazione dell’emisfero destro del cervello
    • Azione sul sistema limbico-ipotalamico
    • Azione sul sistema nervoso autonomo, simpatico e parasimpatico
    • Possibile azione sul sistema psico-neuro-endocrino-immunitario

    Contesto culturale alla nascita della Biodanza
    • Rolando Toro Araneda

    Biodanza è un movimento nel mondo

    Musica, movimento, comunicazione espressiva per lo sviluppo armonico della persona

    Che cos'è Biodanza

    Biodanza è una modernissima via maestra per riapprendere l’arte di vivere pienamente e profondamente
    • I potenziali umani: Vitalità, Sessualità, Creatività, Affettività e Trascendenza

    Scopo della Biodanza
    • La musica, il movimento, le emozioni e la vivencia

    I fondamenti teorici  
    Un nuovo modo di intendere l’intelligenza umana
    L’intelligenza affettiva
    Gli esercizi
    Il gruppo
    Tanti motivi speciali per iniziare a praticare Biodanza
    Le aree di applicazione
    Biodanza nelle Istituzioni
    Biodanza nelle istituzioni scolastiche
    Biodanza nelle aziende
    Associazione Biodanza Italia
    La scuola di formazione della Liguria
    Satoyama - La Biodanza in carte - Libro + carte/tarocchi della Biodanza


    Fondamenti
    La Biodanza è una disciplina che attraverso musica, movimento sentito, canto, e le situazioni di incontro tra i partecipanti permette di conseguire effetti di integrazione umana, rinnovamento organico, rieducazione affettiva, e riapprendimento delle funzioni originarie della vita.

    Biodanza non può essere praticata individualmente, ma richiede che il processo di crescita individuale si realizzi all’interno di un gruppo che, nel tempo, si integra affettivamente e permette di accelerare l’evoluzione di tutti i suoi partecipanti.

    Più nello specifico:
    • per integrazione umana si intende la possibilità che ciascun individuo si integri a sé, attraverso lo scioglimento delle tensioni muscolari croniche e il riscatto dell’unità psicofisica; ai propri simili, attraverso il rafforzamento della capacità di stabilire relazioni significative con gli altri esseri umani; e all’universo, intendendosi con questa espressione la possibilità di ristabilire, a livello interiore, il legame tra uomo e natura e di riconoscersi parte di una totalità maggiore.
    • per rinnovamento organico si intende la possibilità di stimolare nell’organismo nuovi livelli di equilibrio a partire da stati di disordine; in Biodanza ciò avviene attraverso la stimolazione dell’omeostasi (equilibrio interno) e la riduzione dei fattori di stress, attraverso esercizi di rilassamento profondo in un contesto affettivo che aumentano l’efficacia dei processi di riparazione organica.
    • per rieducazione affettiva si intende la possibilità di stimolare un’affettività matura ed equilibrata nell’essere umano, anche nei casi in cui difficoltà relazionali vissute nell’infanzia portano a meccanismi di difesa nei confronti dei legami significativi con gli altri.
    • per riapprendimento delle funzioni originarie della vita si intende una sensibilizzazione agli istinti di base, in modo da permettere agli individui di rispondere armonicamente alle necessità organiche e, quindi, di mantenere la salute. Più in dettaglio, in Biodanza si stimolano gli insiemi di istinti che fanno riferimento ai potenziali individuali di vitalità, creatività, affettività, sessualità e trascendenza.


    Come agisce la Biodanza
    La metodologia di Biodanza consiste nell'indurre nei partecipanti, tramite un insieme integrato di esercizi, delle esperienze integranti vissute con grande intensità nel qui e ora, in grado di coinvolgere la cenestesia e le funzioni emozionali e viscerali, che vengono definite vivencia.
    Tali esercizi, oltre ad avere una valenza simbolica e psicologico-emozionale, hanno degli effetti fisiologici ben precisi, di seguito specificati.

    Stimolazione dell’emisfero destro del cervello
    Partecipare a sessioni di Biodanza porta ad una stimolazione dell’emisfero destro, dato che ci si serve di una metodologia non verbale che stimola la sensibilità tattile e la percezione musicale, in modo da compensare lo squilibrio provocato dalla nostra cultura, che predilige le funzioni cognitive, razionali e analitiche, dominio dell’emisfero sinistro.

    Azione sul sistema limbico-ipotalamico
    Tale sistema comprende le formazioni neurologiche corrispondenti alla sfera del comportamento adattivo, dell’istintività, e dell’affettività, che sono inibite, controllate e modulate dagli impulsi della corteccia cerebrale. In Biodanza si induce una diminuzione temporanea della funzione inibitrice della corteccia cerebrale mediante sia la sospensione provvisoria del linguaggio verbale (di solito si rimane in silenzio durante gli esercizi), sia il rallentamento momentaneo dell’attività visiva (con esercizi ad occhi chiusi) e della motilità volontaria (con esercizi realizzati con movimenti lenti), in modo da consentire una maggiore espressione degli impulsi limbico-ipotalamici.

    Azione sul sistema nervoso autonomo, simpatico e parasimpatico
    Il sistema simpatico è legato a stati di attività e di vigilanza e allo stimolo dei meccanismi di lotta e fuga, mentre il sistema parasimpatico è legato allo stato di riposo e sono e allo stimolo dei meccanismi di rilassamento, protezione contro lo stress, e riparazione organica. Gli esercizi di Biodanza che rinforzano il senso di identità, spesso accompagnati da musiche dal ritmo euforizzante, attivano il sistema simpatico, mentre quelli che inducono rilassamento, spesso accompagnati da musiche lente e dolci, attivano il parasimpatico.
    Lo stile di vita della nostra cultura spesso stimola le funzioni di vigilanza e attività a scapito di quello di riposo, inducendo uno squilibrio neurovegetativo. La pratica della Biodanza contribuisce quindi a stabilizzare ed armonizzare l’equilibrio neurovegetativo.

    Possibile azione sul sistema psico-neuro-endocrino-immunitario
    Certi effetti che gli individui affermano di provare per effetto della vivencia (ad esempio, stimolare le motivazioni vitali, indurre tranquillità, piacere cenestesico, senso di unione con gli altri, ecc.) e di cui esistono numerosi riscontri di natura fenomenologica, sono analoghi a quelli prodotti dall'azione di alcuni neurotrasmettitori e ormoni (es. dopamina, noradrenalina, GABA, ecc.). Appare quindi probabile che le vivencia indotte da esercizi di Biodanza possano stimolare l’organismo alla produzione di specifici neurotrasmettitori i quali, a loro volta, stimolano il sistema immunitario. Sono attualmente in corso di realizzazione ricerche scientifiche i cui risultati preliminari sembrano indicare l’esistenza di una relazione tra la pratica della Biodanza e il rafforzamento del sistema immunitario.


    Contesto culturale alla nascita della Biodanza
    A differenza di altre discipline, la Biodanza si sviluppa nell'ambito della cultura e della scienza occidentali, sulla base di un modello teorico radicato nelle conoscenze sviluppate dalla psicologia, biologia, antropologia, ma che, sull'onda della psicologia umanistica degli anni ’60, rifugge la visione meccanicistica dell’uomo che per lungo tempo ha dominato nelle scienze umane.
    Le origini della disciplina si riferiscono infatti al lavoro del Prof. Rolando Toro, psicologo e antropologo cileno, che già dagli anni ’60 aveva iniziato a strutturare quelli che poi diverranno il modello teorico e la metodologia di Biodanza attraverso ricerche realizzate su partecipanti sani e malati mentali presso il centro studi di antropologia medica della scuola di medicina dell’università del Cile.
    Successivamente al suo diffondersi in Cile, la disciplina divenne nel 1970 oggetto di un corso universitario all'interno del dipartimento di Estetica della Pontificia Università Cattolica del Cile, dove il Prof. Toro occupava la cattedra di “Psicologia dell’Espressione”. In seguito, la Biodanza si diffonde in Argentina, Brasile, nel resto del Sud America e, dal 1980, in Europa

    Sul libro Satoyama - La Biodanza in Carte trovi un intero cpaitolo sulla vita di Rolando Toro corredato di molti documenti dell'epoca


    Biodanza è un movimento nel mondo
    Il movimento di Biodanza conquista ogni giorno sempre più spazio intorno al mondo. E' presente nei paesi dell' America del Nord, America Centrale e con molto sviluppo nell'America del Sud. Comincia a svilupparsi anche in Africa del Sud, Australia, Giappone e Russia.
    In Europa è presente in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera.







    Musica, movimento, comunicazione espressiva per lo sviluppo armonico della persona
    Il metodo esperienziale del prof. Rolando Toro sugli effetti congiunti della musica, del movimento e delle emozioni. Per il benessere e la qualità della vita.

    La Biodanza è nata a partire dalla ricerca e dall'esperienza personale di Rolando Toro Araneda, psicologo e antropologo cileno.

    Dalle sue parole: “La Biodanza all'inizio è comparsa con discrezione nella mia vita. Poi lentamente ha preso forza, risvegliando l’interesse delle persone, suscitando cambiamenti sorprendenti in alcuni dei partecipanti, e soprattutto creando un sentimento di rinascita e speranza nella vita. Molte forze si sono manifestate dentro di me per condurmi finalmente all’ideazione di questo insieme di arte, scienza e amore. Sentivo che si creava la possibilità del contatto puro con la realtà viva, attraverso il movimento, i gesti e l’espressione dei sentimenti. La musica era il linguaggio universale, l’unico che tutti potevano comprendere nella Torre di Babele del mondo; la danza era la forma ideale per integrare corpo e anima, e poteva comunicare a tutti i partecipanti felicità, tenerezza e forza. Fu da questo insieme di esperienze e sensazioni che sorse il desiderio di formare piccoli gruppi per danzare, cantare e incontrarsi con la musica.”
    Rolando Toro

    Che cos'è Biodanza
    Biodanza è un sistema esperienziale che combina musica, movimento ed esercizi di incontro per sviluppare i potenziali umani di vitalità, creatività, affettività, sessualità e trascendenza.
    Biodanza nasce ispirandosi alle più recenti scoperte delle neuroscienze e delle scienze umane e offre uno stimolo continuo a muoversi con gioia, a entrare in relazione con gli altri, ad avere il coraggio di esprimersi, a percepire i propri ritmi naturali, a sentire la vita piuttosto che pensarla, ad avere stima di sé e coscienza della propria identità. Attraverso l’esperienza del corpo, dell’emozione, e dell’incontro-scambio con gli altri, viene facilitata una sensibilizzazione profonda verso sé stessi, verso l’umanità e verso il mondo che ci comprende.

    Biodanza è una modernissima via maestra per riapprendere l’arte di vivere pienamente e profondamente.
    Tutti gli esercizi di Biodanza sono stati pensati per stimolare e sviluppare ogni aspetto dei potenziali che concorrono a creare l’identità umana.

    Quali sono questi potenziali?
    Eccoli:

    Il potenziale della Vitalità
    E’ la sensazione dell’energia vitale, del dinamismo, della motivazione a vivere e dello slancio vitale. Comprende anche la fondamentale funzione di 'autoregolazione organica.

    Il potenziale della Creatività
    E’ la capacità di espressione verbale e non verbale. E’ la capacità di esplorare il mondo con fiducia, di scegliere e di innovare. E’ la funzione che ci rende capaci di rinnovare e rigenerare la nostra vita.

    Il potenziale dell’Affettività
    E’ la capacità di provare amore, solidarietà, generosità, senso di appartenenza e di fratellanza. E’ la capacità di creare unione, vincolo, legame e relazione con la vita. Per Rolando Toro, creatore della Biodanza, l’affettività rappresenta “l’intelligenza della specie”.

    Il potenziale della Sessualità
    L’ambito della sessualità in Biodanza® implica innanzitutto la riconciliazione con il piacere. Il piacere di sentire sé stessi, di viversi nel proprio corpo, di ritrovare e riscoprire intimità, abbandono, contatto, sensualità.

    Il potenziale della Trascendenza
    E’ la funzione umana legata a tutte le sensazioni interiori di pienezza, di espansione, di percezione e di intima comunione con tutte le manifestazioni della vita. E’ la capacità di sentirsi parte dell’Umanità, della Natura e dell’Universo.



    Scopo della Biodanza
    Sviluppare i potenziali umani ed esistenziali.
    Una metodologia innovativa: il sistema Biodanza funziona e raggiunge i suoi scopi di risveglio delle potenzialità umane perché utilizza e attiva contemporaneamente una serie di fattori che risultano profondamente benefici per aumentare il piacere di vivere e la salute esistenziale:

    La musica
    Ogni esercizio di Biodanza è accompagnato da musiche specifiche che facilitano l’espressione di sé e stimolano profondamente le emozioni e la sensibilità esistenziale.

    Il movimento
    Il movimento in Biodanza è la riscoperta dei nostri gesti pieni di noi, dei nostri significati,del nostro senso e della nostra espressione.

    Le emozioni
    Nella pratica di Biodanza vengono profondamente stimolate tutte le emozioni che creano spontaneamente delle condizioni di piacere e salute: l’allegria, la gioia, il coraggio, la tenerezza, la passione, la fiducia in sé stessi.

    La vivencia
    È l’esperienza globale che si vive praticando ogni singolo esercizio. E’ Il momento presente del qui e ora vissuto con grande intensità con il coinvolgimento simultaneo di sensazioni corporee, istintive ed emozionali.

    Musica, movimento, emozioni, vivencia

    I fondamenti teorici  
    Dalle scienze umane alle leggi universali dei sistemi viventi
    Il Sistema Biodanza creato da Rolando Toro, trova le sue fondamenta nelle scienze che riguardano la vita, in particolare nella biologia, nella fisiologia, nelle neuroscienze e nelle leggi universali che conservano i sistemi viventi e che rendono possibile la loro evoluzione. In particolare i progressi sperimentati nelle neuroscienze hanno un grande valore per i sistemi di sviluppo umano e confermano la metodologia di Biodanza.
    Molti studi hanno dimostrato infatti che la stimolazione ambientale induce risposte di plasticità nel cervello adulto. Gli scienziati propongono il concetto di “ambiente arricchito”. In Biodanza usiamo il concetto di eco-fattori positivi” come categorie specifiche per arricchire l’ambiente in aspetti definiti tali come autoregolazione, piacere, innovazione, legame amorevole ed espansione della coscienza.

    Gli studi di fisiologia umana hanno inoltre da tempo stabilito che la regione centrale e più antica del cervello detta limbico-ipotalamica è sede delle emozioni e del tono vitale. Tale regione è inibita, controllata e modulata dalla regione periferica del cervello detta corteccia.
    Le ricerche più attuali sulle funzioni del cervello indicano una differenza di attività tra i due emisferi cerebrali: il sinistro è la sede del linguaggio, del pensiero analitico e le funzioni razionali e cognitive, mentre che il destro è specializzato nelle funzioni integranti, non verbali, tattili e si attiva maggiormente in attività come ascoltare la musica e danzare. La Biodanza stimola prevalentemente l’emisfero destro, in modo da compensare lo squilibrio provocato da una cultura che predilige le funzioni razionali e analitiche a scapito di quelle inconsce.
    La Biodanza ha un grande effetto riequilibrante tra queste due funzioni del nostro cervello stimolando l’ascolto e l’espressione adeguata delle emozioni, promuovendo il rapporto in feedback con l’ambiente circostante e facilitando in questo modo l’integrazione armonica tra il sentire, il pensare e l’agire.”

    Gli studi di psicologia di S. Freud e C.G. Jung hanno descritto come l’inconscio personale e l’inconscio collettivo influenzano il comportamento umano.
    Rolando Toro, propone il nuovo concetto di inconscio vitale, che si esprime nell'umore endogeno, nel benessere cenestesico e nello stato generale di salute. Gli studi di filosofia e di psicologia sull'identità di Heidegger, Piaget, Merleau-Ponty, Pichon-Riviere e Buber, propongono l’immagine dell’uomo come essere relazionale e danno fondamento al lavoro in gruppo, alla collaborazione e ai rapporti affettivi.
    Approfondite ricerche sulla musica rivelano il legame tra percezione musicale e percezione di sé.
    La musica utilizzata in Biodanza è selezionata seguendo rigorosi criteri al fine di elevare l’umore endogeno e quindi a migliorare lo stato generale di salute. Gli studi sul movimento umano, mettono in relazione la motricità con l'affettività. Per questo gli esercizi di Biodanza sono ispirati ai movimenti naturali dell’essere umano e a determinati gesti archetipici "eterni".

    Un nuovo modo di intendere l’intelligenza umana
    Le più recenti scoperte delle neuroscienze e le più innovative teorie della psicologia evolutiva hanno ormai definitivamente stabilito che l’intelligenza umana non è soltanto quella logica-razionale (come sempre si era creduto), ma un insieme strutturato di più intelligenze in profonda relazione tra loro che richiedono tutte di essere opportunamente stimolate per arrivare a uno sviluppo armonico e completo della personalità.

    Ecco dunque:

    L’intelligenza affettiva

    L’intelligenza inter-personale

    L’intelligenza intra-personale

    L’intelligenza cinestesica

    L’intelligenza musicale

    L’intelligenza ecologica

    L’intelligenza esistenziale

    L’intelligenza affettiva
    Secondo Rolando Toro, il creatore della Biodanza, il salto evolutivo della specie umana si è verificato grazie allo straordinario sviluppo delle funzioni affettive che hanno introdotto nel processo evolutivo dell’umanità i sentimenti di amore, amicizia, altruismo, solidarietà, cooperazione.

    Per questo in Biodanza, si ritiene che l’intelligenza affettiva sia il nucleo fondante dell’identità umana, nucleo a partire dal quale si possono poi sviluppare nel modo più sano tutte le altre intelligenze e potenzialità.

    Gli esercizi
    Momenti che fanno vivere la bellezza della vita.

    La metodologia del sistema prevede:

    Esercizi individuali

    Esercizi a coppie

    Esercizi in piccoli gruppi o di tutto il gruppo

    Una sessione di Biodanza dura circa due ore, non è affaticante ed è rivolta indifferentemente a uomini e donne.

    Tutti gli esercizi sono accompagnati dalla musica e da precise spiegazioni esistenziali che ne chiariscono gli scopi e i significati profondi.
    A volte gli esercizi sono di integrazione corporea, altre di sensibilizzazione profonda, altre ancora finalizzati all'espressione e allo sviluppo dei potenziali genetici.
    L’abbigliamento consigliato per fare Biodanza è il tipico abbigliamento da palestra, comodo e leggero.
    Per praticare Biodanza non è assolutamente necessario saper danzare né essere abili nel movimento corporeo.

    Il gruppo
    Un’esperienza di incontro con l’umanità
    Iniziare a fare Biodanza significa innanzi tutto decidere di partecipare ad una entusiasmante esperienza di gruppo e di umanità. Una umanità coinvolta, partecipativa, relazionale. In Biodanza infatti, l’esperienza di gruppo è costantemente orientata verso l’incontro, la relazione, la comunicazione e il contatto con gli altri, oltre che con sé stessi.
    Per tale ragione non è possibile praticare Biodanza individualmente. Perché nella solitudine individuale viene a mancare la linfa vitale della relazione con l’altro. E’ questa la principale ragione per cui il percorso di Biodanza arricchisce umanamente, fa crescere interiormente e permette a ciascuno di riappropriarsi fino in fondo del piacere di essere nel mondo e di farne parte.

    La più sovversiva di tutte le discipline è quella che si basa sull'incontro, sulla gioia di vivere, sul diritto all’amore e al contatto
    (Rolando Toro)

    Tanti motivi speciali per iniziare a praticare Biodanza
    Sempre più persone in Italia e nel Mondo si stanno avvicinando a questo nuovo Sistema per lo sviluppo umano e la crescita personale.

    Perché?

    Perché fare Biodanza offre la possibilità di essere sé stessi, di ritrovare i propri ritmi naturali e di vivere con intensità e totalità ogni esperienza della vita.

    Perché libera la creatività esistenziale offrendo nuove opportunità di auto realizzazione fuori dai modelli e dai condizionamenti culturali ed ambientali.

    Perché facilita la liberazione dei potenziali affettivi e la capacità di trovare nuove motivazioni verso l’esistenza.

    Perché promuove una nuova sensibilità verso la vita facendone scoprire gli aspetti più intimi e meravigliosi.

    Perché migliora le relazioni, facilita l’amicizia, stimola le affinità elettive e permette nuove forme di contatto umano.

    Le aree di applicazione
    Attraverso l’utilizzo di schemi metodologici differenziati la Biodanza può essere applicata a tre tipi di gruppi umani con proprie peculiarità.

    1. Gruppi specifici con caratteristiche simili
    Bambini, adolescenti, adulti e anziani; gestanti (a gestanti e bambini si applicano degli schemi metodologici finalizzati essenzialmente alla profilassi); gruppi di coppie; gruppi familiari

    2. Gruppi eterogenei
    Adulti con problemi come insicurezza, mancanza affettiva, difficoltà a stabilire legami profondi, stress, mancanza di impeto vitale, sintomi psicosomatici

    3. Gruppi professionali
    Insegnanti, colleghi in aziende, operatori socio-sanitari

    Biodanza nelle Istituzioni
    • Biodanza nelle istituzioni sanitarie

    • Biodanza nelle istituzioni psico-sociali

    • Biodanza nelle istituzioni socio-educative (ospedali, cliniche, Residenze Sanitario-Assistenziali per anziani)

    In questi ambiti, la Biodanza si propone come un sistema di riabilitazione esistenziale complementare ai trattamenti terapeutici convenzionali.
    Il trattamento con Biodanza consiste essenzialmente in esercizio fisico moderato in un contesto di gruppo affettivamente integrato.

    Gli scopi della Biodanza in ambito sanitario istituzionale sono:

    • Introdurre un processo d’integrazione a se stessi, al simile e alla natura
    • Facilitare lo sviluppo di comunicazione affettiva
    • Integrare la motricità
    • Integrare la motricità con l’affettività
    • Ripristinare la funzione di legame affettivo
    • Esprimere l’identità attraverso la voce e il movimento
    • Favorire l’equilibrio intraorganico ed elevare l’umore endogeno

    Gli effetti riscontrati in seguito alle esperienze sono:

    • Ripristino della capacità di muoversi con ritmo, fluidità e armonia
    • Ripristino della capacità di muoversi con motivazione interiore, cioè con intenzionalità
    • Ripristino della motivazione a cambiare
    • Elevazione dell’umore endogeno, la Biodanza attua come fattore antidepressivo
    • Miglioramento della capacità di comunicare e dell’espressività
    • Ripristino dell’affettività
    • Aumento del giudizio di realtà e del desiderio di stare meglio
    • Socializzazione
    • Creatività e rinnovamento esistenziale
    • Ripristino della funzione sessuale
    • Ripristino della funzione trascendente

    Biodanza è stata applicata con successo a individui affetti da disturbi e malattie psicosomatiche; a individui diversamente abili sensoriali (ipoacusici, non vedenti) e mentali (sindrome di Down); a individui affetti da disturbi gastroalimentari, alimentari, da diabete, da osteoporosi, da ipertensione arteriosa sistemica, da cardiopatie, da sindrome di Parkinson, da neoplasie, da AIDS, da tossicodipendenza.

    I progetti di Biodanza in ambito sanitario possono essere di durata variabile. Quelli di breve durata, fino a 5 sessioni, vano considerati introduttivi. Quelli di lungo termine offrono l’occasione per incorporare i benefici di riabilitazione esistenziale. Perciò si suggerisce di favorire l’applicazione di Biodanza nel lungo periodo (minimo: 1 anno).

    Gli insegnanti di Biodanza che applicano questo sistema in ambito sanitario, hanno le competenze specifiche in questo ambito e inoltre hanno ottenuto l’abilitazione corrispondente partecipando al Corso di Specializzazione in Biodanza Clinica, organizzato dall’International Biodanza Federation.

    Biodanza nelle istituzioni scolastiche
    L’applicazione del Sistema Biodanza nelle Istituzioni educative ha lo scopo di migliorare la qualità della vita all'interno del sistema scolastico attraverso una metodologia esperienziale che favorisce l’integrazione e lo sviluppo dei potenziali sani di ciascuno, con particolare riferimento all'espressione affettiva, creativa e alla comunicazione interpersonale.

    L’obiettivo dell’Educazione Biocentrica nelle istituzioni educative è quello di integrare l’apprendimento e la conoscenza cognitiva con i linguaggi del corpo e dell’emozione, al fine di facilitare uno sviluppo globale ed armonico del bambino e dell’adolescente. Questa metodologia favorisce profondamente i processi di apprendimento, di comunicazione e di consapevolezza di sé nei bambini e negli adolescenti.
    Ai bambini si applicano degli schemi metodologici finalizzati essenzialmente alla profilassi mentre agli adolescenti si applicano schemi metodologici finalizzati alla rieducazione affettiva.

    Biodanza nelle aziende
    L’evoluzione delle strutture organizzative in particolare nel mondo economico-produttivo ha portato a una maggiore sensibilità e impegno sociale per contribuire allo sviluppo sostenibile dell’ambiente e della comunità.
    Ciò è strettamente combinato a un coinvolgimento e crescita professionale delle persone che operano in tali organizzazioni affinché si creino dei gruppi creativi, uniti e motivati.
    Nuovi stili di leadership considerano ‘la felicità del dipendente’ un elemento di misura della ‘efficacia’ dell’organizzazione stessa, oltre a parametri economico-finanziari.

    Tra i fattori critici della leadership moderna hanno rilevanza le capacità di:
    • Comunicare
    • Lavorare con gli altri
    • Risolvere i problemi
    • Visione  

    La proposta di una Educazione Biocentrica nel luogo di lavoro fornisce uno strumento di sviluppo di capacità creative facilitando al contempo integrazione col gruppo di lavoro al fine di sviluppare i potenziali e le capacità di visione, intuizione, e di valutazione delle qualità e del valore aggiunto che il singolo apporta all'organizzazione.
    La proposta risulta efficace nel facilitare particolari fasi lavorative come l’integrazione tra diversi gruppi, la creazione di nuovi team, percorsi per sviluppare flessibilità e capacità di l’elaborazione di visioni e soluzioni creative a sfide tecnologiche o organizzative.
    Inoltre consente lo sviluppo di nuovi stili di leadership improntati al coaching e alla comunicazione e a una visione ‘olistica’ della relazione addetti/organizzazione/ ambiente in cui opera.

    Una visione etica del lavoro e dell’organizzazione non può prescindere da:
    • Rispetto per tutti gli esseri
    • Cura responsabile, per ciò che dipende da noi o che ci viene affidato
    • L’acquisizione di strumenti che facilitano la comunicazione etica e la costruzione di reti relazionali.

    L’Educazione Biocentrica tramite il metodo Biodanza nelle organizzazioni del lavoro crea condizioni di sviluppo umano connaturati da atteggiamenti etici e socialmente responsabili.

    Gli effetti riscontrati con l’applicazione della Biodanza in ambito aziendale sono:
    • Rinforzo della autostima, del coraggio e sicurezza
    • Maggiore resistenza allo stress e superamento della fatica
    • Aumento della vitalità e del benessere
    • Maggiore facilità decisionale e di realizzazione
    • Maggiore capacità di rilassamento muscolare
    • Miglioramento dell’umore e aumento dell’ entusiasmo
    • Liberazione della capacità creativa
    • Stimolo della capacità di leadership
    • Aumento della capacità di interazione umana (empatia, cooperazione)

    I progetti di Educazione Biocentrica nelle organizzazioni vengono co-creati con i fruitori e i clienti sulla base delle specifiche necessità, obiettivi e durata.
    Gli incontri possono avere una cadenza settimanale o essere concentrati in workshop di una o più giornate.

    Associazione Biodanza Italia
    Fondata nel 2001, l’Associazione Biodanza Italia associa gli insegnanti di Biodanza Sistema Rolando Toro residenti in Italia.
    E’ una Associazione etico culturale di promozione sociale della persona, senza fini di lucro e si prefigge di valorizzare la professionalità degli insegnanti e di ottenere il riconoscimento della Biodanza come nuova professione.
    Il rispetto della deontologia professionale degli insegnanti soci è assicurato da un codice etico che rende noti gli obblighi dell’operatore nella sua attività professionale.
    I membri dell’Associazione organizzano iniziative a livello nazionale e regionale al fine di divulgare la Biodanza in ambiti sociali, sanitari, educativi e formativi oltre che in istituzioni pubbliche e nella pratica privata.

    L’Associazione finanzia progetti di solidarietà.

    Tra i nostri valori:

    • Rispetto di ogni forma vivente
    • Adesione alla non violenza e non discriminazione per una ricerca ed attuazione della pace, della solidarietà e della giustizia
    • Obiettivi e programmi ispirati ai concetti di democrazia e partecipazione pluralista, di aparticità, di autonomia e di progresso per l’attuazione della vita associativa nello spirito mutualistico e di autogestione

    TESTI A CURA DELL’ASSOCIAZIONE BIODANZA ITALIA

    Scopri la Scuola di Formazione della Liguria



    ...e se ancora vuoi saperne di più sulla Biodanza allora non ti resta che leggere questo
    RICCHISSIMO LIBRO + CARTE EVOLUTIVE

    IL BLOG BIODANZANDO
    contiene articoli e informazioni sul mondo della Biodanza, della Psicologia Positiva, del benesessere e sulla visione olistica In generale
    E' un sito che promuove gli eventi di Biodanza di Riccardo Cazzulo
    organizzati da ASD CENTRO STUDI BIODANZA LIGURIA IBF
    C.F. 95193910106
    ALTRE RISORSE
    CONTATTI
    riccardocazzulo@gmail.com
    339.5459651
    Torna ai contenuti